Written by Naoaki KURODA

Perché i giapponesi usano le bacchette per mangiare? Le bacchette = Gli Hashi.

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Perché i giapponesi usano le bacchette per mangiare?

Conoscete esattamente con che cosa mangiano i giapponesi?

Mangiano con le posate occidentali come voi?

La risposta è sì e no.

Sì, perché è vero che i giapponesi mangiano con gli Hashi di legno i quali voi probabilmente chiamate “le bacchette” o “i bastoncini” non conoscendone il nome vero e la storia.

No, perché in Giappone ormai tutti i giapponesi sono in grado di utilizzare anche la forchetta, il coltello e il cucchiaino alla tavola come voi perché in tutte le case giapponesi hanno già delle posate occidentali insieme agli Hashi di legno almeno da 70/80 anni.

Quindi oggi parliamo un po’ degli Hashi che vedete spesso in Giappone.

Ma attenzione!

Vi dico, per precauzione, che gli Hashi non c’entrano niente con l’Hashish.

Che cosa sono gli Hashi?

Gli Hashi sono uno strumento fatto di due pezzi di legno tagliati fini e lunghi.

Ovviamente sono utilizzati principalmente per mangiare il cibo della cucina giapponese e degli altri piatti asiatici.

Come sapete in Asia si mangia il riso, ma il tipo del riso che si mangia in Giappone si chiama il tipo “japonica” che ha dei chicchi grossi e soffici facili da prendere anche con gli Hashi differentemente da quelli del tipo “indica”.

Il tipo “japonica” forse somiglia un po’ al vostro riso “Arborio”.

In Giappone si usa quasi esclusivamente gli Hashi di legno.

Si dice che circa il 30% della cultura mondiale usi gli Hashi per mangiare.

Tra questi paesi in cui si usa gli Hashi, solo in Giappone si mangia usando soltanto gli Hashi.

In Cina e Corea del Sud, invece, le bacchette sono usate solo per prendere delle pietanze principali e per la zuppa e il riso sono usati cucchiai metallici o di porcellana.

L’etimologia popolare degli Hashi=箸 (le bacchette) sarebbe “il becco = 嘴” anche se ce ne sono altre diverse.

In fatti due bacchette sono utilizzate come se fossero il becco di un uccello, vero?

Storia degli Hashi

Perché i giapponesi usano gli Hashi per mangiare?

Prima di rispondere a questa domanda vediamo velocemente la storia degli Hashi in Giappone.

Si dice che i giapponesi mangiarono con le mani fino alla fine del VII secolo d.C. e in Europa la posata è stata introdotta solo nel XV secolo d.C.

Quindi i giapponesi hanno iniziato a usare gli Hashi per mangiare nell’VIII secolo d.C..

Dal punto di vista cerimoniale

Per dire la verità la storia degli Hashi è molto antica.

Le notizie sugli Hashi risalgono addirittura al periodo Yayoi, che sarebbe dal decimo secolo avanti Cristo alla metà del terzo secolo d.C..

In Giappone, durante il periodo Yayoi, utilizzavano gia gli Ori-Hashi = 折箸 = gli Hashi piegati che venivano realizzati piegando un singolo pezzo lungo di bambù a forma di pinza.

Ma erano usati come oggetto rituale e cerimoniale solo per servire il cibo agli dei per pregarli la prosperità dei cinque cereali fondamentali della coltivazione tradizionale giapponese, ma non per portare il cibo alla bocca della persona.

Introduzione nelle regole del galateo

All’inizio del VII secolo d.C., un personaggio storico molto importante che si chiama “Shotoku-taishi” introdusse, dalla Cina, una specie di galateo alla tavola riservato solo all’interno della corte imperiale giapponese.

Ma in quel momento fu considerato solo un galateo nella corte imperiale giapponese.

Successivamente all’inizio dell’VIII secolo d.C. ci fu un cambiamento rivoluzionario nel modo di mangiare anche nella classe del popolo.

Anche i cittadini normali hanno cominciato a mangiare con gli Hashi come facevano i nobili.

Si dice che in quel periodo la gente ha cominciato a utilizzare gli Hashi fatti in due bastoncini separati come adesso.

Questo tipo di Hashi all’epoca si chiamava “il Kara-Hashi = 唐箸” che sarebbe gli Hashi della Dinastia imperiale cinese dei Tang.

Zuppa e Hashi

Se i giapponesi usano solo gli Hashi per mangiare, come fanno per mangiare la zuppa senza cucchiaio?

Vi emerge questo dubbio, vero?

I giapponesi mangiano la zuppa o il brodo sempre con gli Hashi cioè con le bacchette?

No, non vi preoccupate.

Nel galateo alla tavola in Giappone è consentito eccezionalmente di mettere la bocca direttamente sul bordo della ciotola di zuppa per berla, alzandola con la mano sinistra.

Per questo motivo i giapponesi non usano il cucchiaio per la zuppa.

Come si contano gli Hashi?

In Giappone contare un oggetto è abbastanza complicato perché a seconda dell’oggetto da contare il suffisso finale che si mette dopo il numero che indica la quantità cambia.

Forse non capite che cosa sto dicendo.

Faccio alcuni esempi.

La matita si chiama “Empitsu = 鉛筆” in giapponese.

Per contare le matita in Italia si dice “una matita, due matite, tre matite”.

In Giappone, invece, si conta 1本、2本、3本 = “Ippon, Nihon, Sanbon”.

La macchina si chiama “Kuruma = 車” in giapponese.

Per contare le macchine in Italia si dice “una macchina, due macchine, tre macchine”.

In Giappone, invece, si conta 1台、2台、3台 = “Ici-dai, Ni-dai, San-dai”.

Il cane si chiama “Inu = 犬” in giapponese.

Per contare i cani in Italia si dice un cane, due cani, tre cani.

In Giappone, invece, si conta 1匹、2匹、3匹 = I-ppiki, Ni-hki, San-biki.

Nel caso di “Hashi”, al giorno d’oggi, è comune contare 1 膳、2膳、3膳=Ici-zen, Ni-zen, San-zen.

Questo perché nel periodo Kamakura (1185 – 1333) hanno sviluppato una forma di piccolo tavolino da pasto per una persona che si chiama “ZEN=膳” e questo ZEN era accompagnato sempre da un paio di Hashi.

Lo Zen del Buddismo, invece, si scrive cosi: “禅”.

Forso vi ho confuso abbastanza bene, vero?

Cioè il suono è identico, ma si scrive differentemente.

Gli Hashi come indicatore di buona educazione.

In Giappone c’è un detto di vecchia data: “Se guardi come usa gli Hashi il bambino, si capisce come sono i suoi genitori”.

Praticamente in Giappone quando mangi fuori qualcosa con gli Hashi ti guardano tutti come li maneggi per valutare addirittura il livello dell’educazione tua e dei tuoi genitori.

E’ abbastanza incredibile, vero?

Quindi vi consiglierei di astenervi assolutamente dal battere le ciotole con le bacchette come un batterista finto nei ristoranti giapponesi perché è considerato non solo un gesto incredibilmente stupido e maleducato, ma diffama estremamente l’onore della vostra famiglia addirittura.

“Dai! E’ cosi graaaaave?”

”Sì, vi dico che purtroppo è così grave.”

Gli Hashi: uno strumento da 13 funzioni.

Il coltello è utile.

La forchetta è utile.

Anche il cucchiaio è utile.

So benissimo che la vostra posata è molto utile per mangiare la cucina italiana.

Forse per questo molti italiani mi hanno domandato più volte come i giapponesi riuscivano a mangiare senza la forchetta né il coltello alla tavola.

Il primo segreto è che lo chef giapponese già a monte prepara gli ingredienti in modo che gli ospiti o i clienti possano degustare i suoi piatti facilmente solo con l’utilizzo degli Hashi.

Il secondo è che i giapponesi riescono a maneggiare gli Hashi per ottenere le seguenti funzioni.

Di:
Pizzicare
Inserire
Sbucciare
Avvolgere
Tenere fermo
Supportare
Lacerare
Tagliare
Spezzettare
Tirare su
Porre
Dividere
Trasportare

Come avete visto gli Hashi hanno veramente tante funzioni e queste funzioni sono ottenute dal movimento di una mano sola.

Gli Hashi sono estremamente semplici, ma hanno una grande capacità se li utilizziamo adeguatamente.

Che cos’è il Kirai-Hashi?

In Giappone ci sono anche molti proverbi, frasi e modi di dire legati agli Hashi.

Il Kirai-Hashi e’ un modo molto maleducato di maneggio degli Hashi da evitare soprattutto in pubblico.

Un elenco dei Kirai-Hashi

Sashi-bashi: Indicare una persona con la punta degli Hashi durante un pasto.
Mayoi-bashi: Far girare le punte degli Hashi sopra dei piatti per cercare quello che piace di più.

Sashi-bashi: Infilzare gli Hashi in un cibo.
Sora-bashi: Prende un cibo con gli Hashi, ma non lo mangia e lo rimette a posto.

Nighiri-bashi: Mangiare afferrando gli Hashi.
Neburi-bashi: Leccare ciò che è attaccato agli Hashi.

Saguri-bashi: Cercare qualcosa che ti piace facendo girare gli Hashi nella zuppa.
Kasane-bashi: Mangiare solo la stessa cosa ripetutamente.

Utsuri-bashi: Far passare gli Hashi in un altro piatto dopo aver iniziato a prendere dall’altro..
Namida-bashi: Far sgocciolare la salsa o il succo di un piatto dalla punta degli Hashi e dal cibo che prendi.

Moci-bashi: Tenere contemporaneamente altre stoviglie con la mano che tiene gli Hashi.
Yose-bashi: Usare gli Hashi per farsi avvicinare le stoviglie distanti.

Furiaghe-bashi: Sollevare la punta degli Hashi più in alto del dorso della mano.
Otoshi-bashi: Far cadute gli Hashi sul pavimento durante i pasti.

E tra questi numerosi divieti il seguente ed ultimo divieto è quello che NON SI DEVE MAI FARE.

Awase-bashi: Passare il cibo dagli Hashi di una persona agli Hashi dell’altro direttamente.

In Giappone, durante i funerali, subito dopo la cremazione di un defunto due persone famigliari più strette sollevano un pezzo di osso con due paia di Hashi contemporaneamente per mettere le ceneri nell’urna.

Per questo prendere un cibo con due persone fa ricordare questo rituale funebre e si pensa che porti male.

Conclusione

Gli Hashi potrebbero sembrare uno strumento preistorico alla prima vista, ma sono uno strumento eccellente, molto raffinato, comodo e multi-funzionale maneggiabile con una mano sola.

Si dice che i giapponesi imparano come usare le dita e come regolare la loro forza sin dalla tenera età maneggiando gli Hashi ogni pasto.

Infatti i giapponesi riescono utilizzare gli Hashi come se fossero l’estensione della punta delle dita.

E questa abilità acquisita tramite l’uso quotidiano degli Hashi probabilmente diventa per i giapponesi anche la base fondamentale per usare abilmente tutti gli strumenti necessari per produrre i prodotti industriali di precisione e d’eccellenza.

Manualità dei giapponesi

Si dice che il livello della manualità di un giapponese medio è abbastanza alto.

Chi è già venduto in Giappone probabilmente avrà visto delle scene del genere in cui vedrete in questi due filmati estratti dallo YouTube.

Guardate bene in che modo queste commesse incartano degli oggetti.

Questi filmati mi ricordano il fatto che gli esseri umani sono diventati i dominatori del mondo proprio grazie all’uso del fuoco e delle mani.

Nel mio blog cerco di fornire non solo delle informazioni un po’ meno conosciute per capire meglio il vero Giappone e il volto nascosto del popolo giapponese ma anche dei suggerimenti utili per chi viaggia in Giappone.

Se vi è piaciuto l’articolo gentilmente cliccate il pulsante LIKE qui sotto, per favore.

Così mi spingerà su ancora di più la mia motivazione di continuare il Blog.

Grazie per la lettura! Buona giornata!

[Post relativo]Perché i giapponesi lavorano tanto e seriamente?

Nao KURODA

Nao ⇔ Guida parlante italiano a Tokyo, Megalopolis, Giappone.

Perché i giapponesi usano le bacchette per mangiare?

Conoscete esattamente con che cosa mangiano i giapponesi?

Mangiano con le posate occidentali come voi?

La risposta è sì e no.

Sì, perché è vero che i giapponesi mangiano con gli Hashi di legno i quali voi probabilmente chiamate “le bacchette” o “i bastoncini” non conoscendone il nome vero e la storia.

No, perché in Giappone ormai tutti i giapponesi sono in grado di utilizzare anche la forchetta, il coltello e il cucchiaino alla tavola come voi perché in tutte le case giapponesi hanno già delle posate occidentali insieme agli Hashi di legno almeno da 70/80 anni.

Quindi oggi parliamo un po’ degli Hashi che vedete spesso in Giappone.

Ma attenzione!

Vi dico, per precauzione, che gli Hashi non c’entrano niente con l’Hashish.

Che cosa sono gli Hashi?

Gli Hashi sono uno strumento fatto di due pezzi di legno tagliati fini e lunghi.

Ovviamente sono utilizzati principalmente per mangiare il cibo della cucina giapponese e degli altri piatti asiatici.

Come sapete in Asia si mangia il riso, ma il tipo del riso che si mangia in Giappone si chiama il tipo “japonica” che ha dei chicchi grossi e soffici facili da prendere anche con gli Hashi differentemente da quelli del tipo “indica”.

Il tipo “japonica” forse somiglia un po’ al vostro riso “Arborio”.

In Giappone si usa quasi esclusivamente gli Hashi di legno.

Si dice che circa il 30% della cultura mondiale usi gli Hashi per mangiare.

Tra questi paesi in cui si usa gli Hashi, solo in Giappone si mangia usando soltanto gli Hashi.

In Cina e Corea del Sud, invece, le bacchette sono usate solo per prendere delle pietanze principali e per la zuppa e il riso sono usati cucchiai metallici o di porcellana.

L’etimologia popolare degli Hashi=箸 (le bacchette) sarebbe “il becco = 嘴” anche se ce ne sono altre diverse.

In fatti due bacchette sono utilizzate come se fossero il becco di un uccello, vero?

Storia degli Hashi

Perché i giapponesi usano gli Hashi per mangiare?

Prima di rispondere a questa domanda vediamo velocemente la storia degli Hashi in Giappone.

Si dice che i giapponesi mangiarono con le mani fino alla fine del VII secolo d.C. e in Europa la posata è stata introdotta solo nel XV secolo d.C.

Quindi i giapponesi hanno iniziato a usare gli Hashi per mangiare nell’VIII secolo d.C..

Dal punto di vista cerimoniale

Per dire la verità la storia degli Hashi è molto antica.

Le notizie sugli Hashi risalgono addirittura al periodo Yayoi, che sarebbe dal decimo secolo avanti Cristo alla metà del terzo secolo d.C..

In Giappone, durante il periodo Yayoi, utilizzavano gia gli Ori-Hashi = 折箸 = gli Hashi piegati che venivano realizzati piegando un singolo pezzo lungo di bambù a forma di pinza.

Ma erano usati come oggetto rituale e cerimoniale solo per servire il cibo agli dei per pregarli la prosperità dei cinque cereali fondamentali della coltivazione tradizionale giapponese, ma non per portare il cibo alla bocca della persona.

Introduzione nelle regole del galateo

All’inizio del VII secolo d.C., un personaggio storico molto importante che si chiama “Shotoku-taishi” introdusse, dalla Cina, una specie di galateo alla tavola riservato solo all’interno della corte imperiale giapponese.

Ma in quel momento fu considerato solo un galateo nella corte imperiale giapponese.

Successivamente all’inizio dell’VIII secolo d.C. ci fu un cambiamento rivoluzionario nel modo di mangiare anche nella classe del popolo.

Anche i cittadini normali hanno cominciato a mangiare con gli Hashi come facevano i nobili.

Si dice che in quel periodo la gente ha cominciato a utilizzare gli Hashi fatti in due bastoncini separati come adesso.

Questo tipo di Hashi all’epoca si chiamava “il Kara-Hashi = 唐箸” che sarebbe gli Hashi della Dinastia imperiale cinese dei Tang.

Zuppa e Hashi

Se i giapponesi usano solo gli Hashi per mangiare, come fanno per mangiare la zuppa senza cucchiaio?

Vi emerge questo dubbio, vero?

I giapponesi mangiano la zuppa o il brodo sempre con gli Hashi cioè con le bacchette?

No, non vi preoccupate.

Nel galateo alla tavola in Giappone è consentito eccezionalmente di mettere la bocca direttamente sul bordo della ciotola di zuppa per berla, alzandola con la mano sinistra.

Per questo motivo i giapponesi non usano il cucchiaio per la zuppa.

Come si contano gli Hashi?

In Giappone contare un oggetto è abbastanza complicato perché a seconda dell’oggetto da contare il suffisso finale che si mette dopo il numero che indica la quantità cambia.

Forse non capite che cosa sto dicendo.

Faccio alcuni esempi.

La matita si chiama “Empitsu = 鉛筆” in giapponese.

Per contare le matita in Italia si dice “una matita, due matite, tre matite”.

In Giappone, invece, si conta 1本、2本、3本 = “Ippon, Nihon, Sanbon”.

La macchina si chiama “Kuruma = 車” in giapponese.

Per contare le macchine in Italia si dice “una macchina, due macchine, tre macchine”.

In Giappone, invece, si conta 1台、2台、3台 = “Ici-dai, Ni-dai, San-dai”.

Il cane si chiama “Inu = 犬” in giapponese.

Per contare i cani in Italia si dice un cane, due cani, tre cani.

In Giappone, invece, si conta 1匹、2匹、3匹 = I-ppiki, Ni-hki, San-biki.

Nel caso di “Hashi”, al giorno d’oggi, è comune contare 1 膳、2膳、3膳=Ici-zen, Ni-zen, San-zen.

Questo perché nel periodo Kamakura (1185 – 1333) hanno sviluppato una forma di piccolo tavolino da pasto per una persona che si chiama “ZEN=膳” e questo ZEN era accompagnato sempre da un paio di Hashi.

Lo Zen del Buddismo, invece, si scrive cosi: “禅”.

Forso vi ho confuso abbastanza bene, vero?

Cioè il suono è identico, ma si scrive differentemente.

Gli Hashi come indicatore di buona educazione.

In Giappone c’è un detto di vecchia data: “Se guardi come usa gli Hashi il bambino, si capisce come sono i suoi genitori”.

Praticamente in Giappone quando mangi fuori qualcosa con gli Hashi ti guardano tutti come li maneggi per valutare addirittura il livello dell’educazione tua e dei tuoi genitori.

E’ abbastanza incredibile, vero?

Quindi vi consiglierei di astenervi assolutamente dal battere le ciotole con le bacchette come un batterista finto nei ristoranti giapponesi perché è considerato non solo un gesto incredibilmente stupido e maleducato, ma diffama estremamente l’onore della vostra famiglia addirittura.

“Dai! E’ cosi graaaaave?”

”Sì, vi dico che purtroppo è così grave.”

Gli Hashi: uno strumento da 13 funzioni.

Il coltello è utile.

La forchetta è utile.

Anche il cucchiaio è utile.

So benissimo che la vostra posata è molto utile per mangiare la cucina italiana.

Forse per questo molti italiani mi hanno domandato più volte come i giapponesi riuscivano a mangiare senza la forchetta né il coltello alla tavola.

Il primo segreto è che lo chef giapponese già a monte prepara gli ingredienti in modo che gli ospiti o i clienti possano degustare i suoi piatti facilmente solo con l’utilizzo degli Hashi.

Il secondo è che i giapponesi riescono a maneggiare gli Hashi per ottenere le seguenti funzioni.

Di:
Pizzicare
Inserire
Sbucciare
Avvolgere
Tenere fermo
Supportare
Lacerare
Tagliare
Spezzettare
Tirare su
Porre
Dividere
Trasportare

Come avete visto gli Hashi hanno veramente tante funzioni e queste funzioni sono ottenute dal movimento di una mano sola.

Gli Hashi sono estremamente semplici, ma hanno una grande capacità se li utilizziamo adeguatamente.

Che cos’è il Kirai-Hashi?

In Giappone ci sono anche molti proverbi, frasi e modi di dire legati agli Hashi.

Il Kirai-Hashi e’ un modo molto maleducato di maneggio degli Hashi da evitare soprattutto in pubblico.

Un elenco dei Kirai-Hashi

Sashi-bashi: Indicare una persona con la punta degli Hashi durante un pasto.
Mayoi-bashi: Far girare le punte degli Hashi sopra dei piatti per cercare quello che piace di più.

Sashi-bashi: Infilzare gli Hashi in un cibo.
Sora-bashi: Prende un cibo con gli Hashi, ma non lo mangia e lo rimette a posto.

Nighiri-bashi: Mangiare afferrando gli Hashi.
Neburi-bashi: Leccare ciò che è attaccato agli Hashi.

Saguri-bashi: Cercare qualcosa che ti piace facendo girare gli Hashi nella zuppa.
Kasane-bashi: Mangiare solo la stessa cosa ripetutamente.

Utsuri-bashi: Far passare gli Hashi in un altro piatto dopo aver iniziato a prendere dall’altro..
Namida-bashi: Far sgocciolare la salsa o il succo di un piatto dalla punta degli Hashi e dal cibo che prendi.

Moci-bashi: Tenere contemporaneamente altre stoviglie con la mano che tiene gli Hashi.
Yose-bashi: Usare gli Hashi per farsi avvicinare le stoviglie distanti.

Furiaghe-bashi: Sollevare la punta degli Hashi più in alto del dorso della mano.
Otoshi-bashi: Far cadute gli Hashi sul pavimento durante i pasti.

E tra questi numerosi divieti il seguente ed ultimo divieto è quello che NON SI DEVE MAI FARE.

Awase-bashi: Passare il cibo dagli Hashi di una persona agli Hashi dell’altro direttamente.

In Giappone, durante i funerali, subito dopo la cremazione di un defunto due persone famigliari più strette sollevano un pezzo di osso con due paia di Hashi contemporaneamente per mettere le ceneri nell’urna.

Per questo prendere un cibo con due persone fa ricordare questo rituale funebre e si pensa che porti male.

Conclusione

Gli Hashi potrebbero sembrare uno strumento preistorico alla prima vista, ma sono uno strumento eccellente, molto raffinato, comodo e multi-funzionale maneggiabile con una mano sola.

Si dice che i giapponesi imparano come usare le dita e come regolare la loro forza sin dalla tenera età maneggiando gli Hashi ogni pasto.

Infatti i giapponesi riescono utilizzare gli Hashi come se fossero l’estensione della punta delle dita.

E questa abilità acquisita tramite l’uso quotidiano degli Hashi probabilmente diventa per i giapponesi anche la base fondamentale per usare abilmente tutti gli strumenti necessari per produrre i prodotti industriali di precisione e d’eccellenza.

Manualità dei giapponesi

Si dice che il livello della manualità di un giapponese medio è abbastanza alto.

Chi è già venduto in Giappone probabilmente avrà visto delle scene del genere in cui vedrete in questi due filmati estratti dallo YouTube.

Guardate bene in che modo queste commesse incartano degli oggetti.

Questi filmati mi ricordano il fatto che gli esseri umani sono diventati i dominatori del mondo proprio grazie all’uso del fuoco e delle mani.

Nel mio blog cerco di fornire non solo delle informazioni un po’ meno conosciute per capire meglio il vero Giappone e il volto nascosto del popolo giapponese ma anche dei suggerimenti utili per chi viaggia in Giappone.

Se vi è piaciuto l’articolo gentilmente cliccate il pulsante LIKE qui sotto, per favore.

Così mi spingerà su ancora di più la mia motivazione di continuare il Blog.

Grazie per la lettura! Buona giornata!

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Nao KURODA

Nao ⇔ Guida parlante italiano a Tokyo, Megalopolis, Giappone.