Written by Naoaki KURODA

I segreti della Yakuza e dei Tatuaggi in Giappone.

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Che cos’è la Yakuza?
Che fa la Yakuza?
Che cos’è ”Irezumi”?

Buongiorno a tutti.

Sono Nao. Lavoro da molti anni come guida turistica autorizzata in lingua italiana in Giappone.

Prima di iniziare questo lavoro di guida ho vissuto in Italia per 15 anni lavorando come interprete professionale italiano-giapponese.

Oggi vorrei parlare dei segreti della Yakuza giapponese e del tatuaggio in Giappone.

Potete visionare anche la versione YouTube di questo post cliccando il link di qui sotto.

【Segreti della Yakuza e Tatuaggi in Giappone】 GTPITOKYO Webinar Giappo-Tutorial No.34 del 4/8/2022
https://www.youtube.com/watch?v=4mbWa1IfaIM&t=1243s

Che cos’è la Yakuza?

Avete mai sentito questa parola “Yakuza” prima?

La Yakuza sarebbe una persona violenta e criminale e a volte indica anche l’organizzazione mafiosa giapponese stessa che cerca di ottenere il profitto maggiore attraverso le attività legali e illegali ricorrendo alle minacce e violenze.

Cioè in poche parole sarebbe “le organizzazioni criminali di stampo mafioso in Giappone”.

Da che cosa deriva questa parola?

L’etimo di questa parola non è tanto chiaro quindi esistono varie teorie, ma molto probabilmente deriva da un gioco di parole che nacque in un gioco di carte.

In Giappone esiste un gioco tradizionale di carte che si chiama “Oicho-Kabu” (おいちょかぶ)un po’ simile al baccarat.

Come si gioca “Oicho-Kabu”?

L’obiettivo del gioco è raggiungere 9.

Di solito si gioca con carte speciali “Kabu-Fuda”.

In questo gioco i giocatori cercano di avvicinare al numero 9 sommando i numeri di 2 o 3 carte distribuite dal mazziere.

Come nel baccarat, l’ultima cifra di un totale superiore a 10 fa la tua mano: un 13 conta come 3, un 15 come 5 e un 20 come 0.

E avere due carte uguali fa il numero della carta: un 10 e un 10 = 10, un 1 e un 1 = 1.

Il suono fonetico di tre numeri: 8-9-3 corrisponde alla parola “Ya-ku-za”.

La mano peggiore in “Oicho-Kabu” sarebbe la combinazione di un otto, un nove e un tre.

Se sommiamo questi tre numeri (8+9+3) diventa 20. Quindi il tuo numero è praticamente lo “0”.

E se non prendevi la terza carta il tuo numero era il “7”.

Di solito un giocatore normale si ferma qui e non rischia più perché il numero 7 è già abbastanza forte nel gioco.

Ma un tipo Yakuza partecipa a una contesa dove si rischia il tutto per tutto prendendo la terza carta che molto probabilmente danneggia il tuo numero “7”.

Da questo fatto la gente ha cominciato a soprannominare la persona così, un po’ sbandata, “893=Yakuza”.

Così si dice che questa mano peggiore della combinazione di 8+9+3, che si può leggere foneticamente “Ya-Ku-Za” in lingua giapponese, sia l’origine della parola giapponese per “Gangster”, Yakuza.

Curiosità

Nella lingua giapponese moderna si trovano alcune parole vecchie di origine portoghese, spagnola ed olandese perché dal XVI secolo in poi il Giappone aveva avuto il rapporto con questi paesi.

Carta = Deriva da una parola portoghese e si chiama “Karuta=かるた” in giapponese.

Oicho = Deriva dal numero 8 in portoghese: “oito”.

Kabu = Deriva probabilmente dalla parola “cabo” che sarebbe “capo”.

Che fa la Yakuza?

Allora successivamente vediamo che cosa fa esattamente la Yakuza.

Loro fanno le attività sia illegali che legali.

Come le attività illegali ci sono l’estorsione, il riciclaggio di denaro, il controllo di prostituzione, gestione del gioco d’azzardo e del traffico di droga e armi, e dei reati finanziari ivi comprese le truffe nei confronti degli anziani benestanti.

Poi come le attività legali ci sono le agenzie di spettacolo per il cinema e il teatro, gli uffici cambi di valori esteri, le società di gestione dei commercianti ambulanti chiamati “i tekiya” ecc..

I sinonimi di Yakuza in Giappone.

Esistono diversi sinonimi della parola “Yakuza” nella lingua giapponese.

  1. “Gokudou-mono”(極道者)oppure “Gokudou”(極道)sarebbe la persona raggiunta la strada malefica estrema, la persona che cammina sulla strada estrema di vizio e cattiveria.
  2. Questa parola “Gokudou-mono”(極道者) deriva da una parola buddista “Gokudou-sha”(極道者) che indicava originariamente un monaco buddista che è raggiunto la vetta spirituale e religiosa.

  3. “Bouryoku-dan”(暴力団)invece indica il gruppo criminale organizzato di stampo mafioso.

Esiste una legge speciale che controlla questi gruppi criminali organizzati di stampo mafioso in Giappone e grazie a questa legge speciale adesso i componenti iscritti ai clan mafiosi praticamente possono essere arrestati immediatamente dalla polizia anche solo con una parola minacciosa o intimidatoria pronunciata nei confronti dei cittadini.

Quindi per questa legge i membri dei clan mafiosi non possono “lavorare” come prima nel campo di estorsioni o di intimidazioni.

Vocabolario relativo al paragrafo:

  1. Hi-ninghen(非人間)= Essere disumano.
  2. Gruppo antisociale=反社会行動集団
  3. Forze antisociali=反社会的勢力
  4. Cinpira(チンピラ)= i picciotti
  5. Han-gure(半グレ)=I teppisti non organizzati ma collegati tra di loro via SNS.
  6. Soshiki-hanzai(組織犯罪)= Criminalità organizzata

Che cos’è “irezumi” in Giappone? (deriva da due parole giapponesi: ireru, “inserire”, e sumi, “inchiostro”).

”Irezumi” significa “Il tatuaggio” in giapponese.

 

Il tatuaggio, come una tecnica di abbellimento del proprio corpo, esisteva sin dall’antichità in Giappone, addirittura dal periodo Jomon che corrisponde al periodo che va da circa il 16000 a.C. fino al 300 a.C.”, cioè circa 18000 anni fa, ma poi divenne anche una forma di punizione nel VIII secolo d.C. in poi fino al XIX secolo per marchiare indelebilmente la pelle dei criminali, con strisce nere sulle braccia o addirittura con l’ideogramma cinese che significava un “cane” sulla fronte.

Vocabolario relativo al paragrafo:

  1. Irezumi(入れ墨、刺青)=Tatuaggio
  2. Wabori(和彫り)=Tatuaggio giapponese Esistono le regole rigide per l’iconografia e il processo di lavoro.
  3. Tebori(手彫り)= Tatuaggio a mano senza l’uso di macchina (I colori risultano più netti.)
  4.  

  5. Soushin-bori(総身彫り)=Tatuaggio eseguito su tutto il corpo.
  6. Mune-wari(胸割り)= Tatuaggio eseguito sul petto tranne la parte centrale del petto.
  7.  

  8. Youbori(洋彫り)= Tatuaggio occidentale
  9. Irezumi-kei(入れ墨刑)=Una specie di pena corporale con i tatuaggi. 
  10. 自己顕示欲 = Voglia di mettersi in mostra.

Punizione nel mondo di Yakuza

Mozzare le proprie dita = Yubizume(指詰め)

Yubizume(指詰め) sarebbe quel gesto di tagliarsi via, con la spada corta, di solito la falange distale o intermedia del mignolo o dell’anulare della mano, ad altezza di articolazioni ossia di nocche, per pagare l’errore commesso e per dimostrare la propria fedeltà incondizionata nei confronti dell’organizzazione o dei Boss.

Normalmente quel pezzo delle dita mozzato viene conservato dal Boss come prova del coraggio e della lealtà di chi ha compiuto questo gesto.

I tatuaggi visti dal popolo giapponese.

Allora adesso in Giappone il tatuaggio come sono visti dalla parte dei cittadini?

Ormai come si vede sia in Europa che in Giappone, i tatuaggi sono diventati molto popolari come tecnica di abbellimento o di decorazione del proprio corpo cioè come una specie di accessori, ma per la maggior parte del popolo giapponese il tatuaggio è ancora visto come il simbolo di essere “Hininghen”(非人間), che sarebbe in italiano “disumano”, che dimostra apertamente che chi lo porta addosso sia disumano e molto probabilmente delinquente.

Questo sarà abbastanza normale quando si pensa al fatto che per 11 secoli in Giappone il tatuaggio è stato utilizzato come una pena punitiva nei confronti dei criminali o delinquenti fino al 1872 ed inoltre fino al 1949 era vietato dalla legge farsi i tatuaggi sul corpo.

Effetto particolare della parte tatuata dopo la morte.

Si dice che la parte tatuata rimane intatta anche se un cadavere viene seppellito e per la polizia questa caratteristica serviva a volte per identificare chi era il cadavere nel passato.

Perché, in Giappone, con i tatuaggi non si può entrare né nelle terme né nelle piscine?

Il nuovo governo giapponese, subito dopo la caduta dell’era di Samurai, ebbe vietato i tatuaggi come punizione nel 1872 durante il loro processo di modernizzazione della nazione.

E fino al 1948 i tatuaggi in generale furono illegali, ma i Yakuza continuarono ad averli sul corpo ignorando questo divieto anche perché loro stessi furono illegali.

Probabilmente conoscete che la stramaggioranza del popolo giapponese non è cristiana, ma immagino che non conosciate che i giapponesi siano fondamentalmente molto “puritani” dal punto di vista del giudizio morale.

Quindi il popolo giapponese tendenzialmente ama il principio di giustizia chiamato “Kanzen-chouaku”(勧善懲悪)che sarebbe il principio di “Incitamento alle virtù e punizione del vizio”.

Questo sfondo storico e l’indole morale del popolo giapponese hanno fatto assumere ai tatuaggi le immagini estremamente negative in Giappone fino ad oggi.

Conclusione

Come avete capito la Yakuza ha delle similitudini con la Mafia italiana perché entrambe minacciano, commettono reati, rubano e uccidono anche se la Yakuza ha degli aspetti particolari che non si vedono nella Mafia italiana.

  1. Si registrano al clan. I clan hanno il registro dei nominativi dei componenti.
  2. I componenti registrati di un clan sono considerati come se fossero dei figli del Boss.
  3. Si fanno vedere che sono i Yakuza al pubblico come gangster americano. Quindi la polizia giapponese conosce bene la sede e i componenti registrati di ogni clan e la polizia assolutamente non ha paura di loro.
  4. I clan o la famiglia mafiosa costringono i componenti ad avere forte senso di abnegazione nei confronti dell’organizzazione o dei Boss.
  5. Quindi di conseguenza i componenti giovani spesso si costituiscono alla polizia per il reato commesso dal suo capo per scontare la pena di anche 15-20 anni.
  6. Si deve far vedere il proprio coraggio e la fedeltà per il Boss tagliandosi via, con la spada corta, di solito la falange distale o intermedia del mignolo o dell’anulare della mano, ad altezza di articolazioni ossia di nocche, per pagare l’errore commesso.
  7. In teoria almeno nel passato non uccidevano le donne e i bambini.

La Yakuza comunque ha un minimo di estetica filosofica e storica nella condotta ovviamente a parte il fatto che sia bella o brutta.

Faccio un esempio sul punto 7.

In Giappone c’è una parola “Ninkyou”(任侠)che sarebbe il principio di comportamento con forte spirito di abnegazione basandosi su umanità, moralità e dovere morale aiutando i più deboli e abbattendo i più forti.

Questa parola quindi era originariamente una parola filosofica positiva nella vita quotidiana del popolo onesto e tuttora lo è.

Anche la Yakuza in realtà ci tiene molto a questa parola, ma purtroppo solo per la metà.

Come ho detto prima la Yakuza, all’interno della loro organizzazione, costringe i loro componenti a mantenere rigidamente questo principio di “Ninkyou” nella loro vita quotidiana criminale soprattutto nei confronti della loro organizzazione e dei loro “Boss” facendoli comportarsi con forte spirito di abnegazione basandosi su l’obbedienza totale per compiere tutte le attività remunerative ma illegali ordinate dai Boss.

Per loro il significato della parola “Ninkyou” è questo e non quello dei cittadini comuni ed onesti.

 
OK. Oggi mi fermo qui.

Ho cercato di illustrare alcuni aspetti meno conosciuti sulla Yakuza e sui tatuaggi.

Spero di essermi spiegato adeguatamente per farvi capire qualcosa di nuovo.

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Grazie per la lettura! Buona giornata!

Nao KURODA

I links di riferimento:

https://ja.wikipedia.org/wiki/%E3%81%8A%E3%81%84%E3%81%A1%E3%82%87%E3%81%8B%E3%81%B6
https://ja.wikipedia.org/wiki/%E3%83%A4%E3%82%AF%E3%82%B6
https://it.wikipedia.org/wiki/Oicho-Kabu
https://ja.wikipedia.org/wiki/%E3%81%8A%E3%81%84%E3%81%A1%E3%82%87%E3%81%8B%E3%81%B6
https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Kabufuda_set.jpg
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